Per il contest de La Cultura del Frumento, ho pensato a quale secondo me poteva essere la ricetta “comfort food”. Questa mi è sembrata la più adatta. È un dolce adatto a grandi e bambini, velocissimo da preparare…ed altrettanto veloce da far sparire. Adatto ad essere servito con creme, marmellate, ma a mio avviso il suo meglio lo da “pucciata” nel vino!!
E' un dolce che rivedo come in una foto in bianco e nero con una bella stanza, due tavoli, uno dei bambini ed uno degli adulti.
I primi che giocano con le Barbie e le macchinine, gli altri che giocano a “bestia” (vecchio gioco delle carte, forse nelle campagne emiliane è uno dei primi giochi d’azzardo!!!!), ed in comune questo dolce. Gli adulti che lo pucciano nel vino, mentre i bambini che lo pucciano nella cioccolata calda….queste erano le sere d’inverno della mia infanzia.
Questo dolce a casa dei miei parenti in campagna l'ho sempre visto! Preparato con ingredienti semplici, ma sempre presenti in tutte le case....
E nonostante gli anni penso sia un dolce che non passa mai di moda ed è passato dalle foto in bianco e nero alle foto digitali...
Ancora oggi quando ho bisogno di preparare un dolce che senza pretese, che lo si possa mangiare seduti ad un tavolo attorniati da mille salse dolci, o da una bella bottiglia di Lambrusco o Pignoletto o Prosecco, o in piedi alla fine di una bella biciclettata con gli amici, un dolce che comunque faccia sempre la sua bella figura e che riscuota sempre i complimenti da grandi e piccini e che tutti cercano minimo il bis, io preparo questo….
LA MIA BRAZADELLA
Vale a dire
450 gr di farina
100 gr di burro
200 gr di zucchero semolato + quello per guarnire
2 uova intere + 1 tuorlo
1 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale
la buccia di 1 limone grattugiata
latte q.b.
Sciogliere il burro con 2 cucchiai di latte.
Impastare tutti gli ingredienti insieme, dargli la forma di “S”, metterci sopra una bella spolverata di zucchero semolato ed infornare in forno già caldo 170° per 30-40 minuti.
Dev'essere buona
RispondiEliminafavolosa! L'ho spesso sentita nominare, ma mai assaggiata...
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaCiao Mila, il tuo Blog mi piace così tanto che ho deciso di omaggiarti di un riconoscimento che ho riservato a soli tre blog di cucina. Lo trovi qui: http://le-ricette-della-nonna.blogspot.com/2012/01/un-altro-riconoscimento-per-le-ricette.html
RispondiEliminaSpero ti faccia piacere!
Ciao e continua così, Monia.
oh mamma!!! era la mia seconda scelta!!! Ma quanto e` buona??!?!?! inzuppata nel latte poi e` il comfort food per eccellenza ;)
RispondiEliminaGrazie Barbara, l'ho provata col latte, con varie creme...ma alla fine sono tradizionalista e la preferisco tocciata nel vino e rigorosamente rosso....
EliminaComplimenti per il tuo fritto di carnevale!!!
ciaooooo, questo è il dolce della mia tradizione del basso ferrarese, è il dolce della mia nonna Doria :-)
RispondiEliminaStasera la rifaccio!!!!
Buon pomeriggio
Marina